La maggior parte di noi si porta dentro, da sempre, un viaggio, che non è una semplice visita, ma un sogno. E va crescendo a poco a poco, costruendosi una delicata architettura. E’ un’amabile malinconia, che sviluppiamo con un complicato processo: senza voli aerei, senza tempo, senza soldi. Dalle palpebre verso dentro.

Un viaggio di questo tipo si alimenta di letture, cartoline illustrate, carte geografiche, ortografie, persone che arrivano con delle notizie, avventure vissute da altri e di cui uno si sente partecipe, nell’oscurità di una sala cinematografica o a casa, soli davanti al televisore.

Un pezzetto dopo l’altro prende forma il paesaggio che si riproduce una realtà che non si può toccare, ma forte come il vincolo che unisce il corteggiatore alla sua amante segreta. Credo sia una sorta di pellegrinaggio che ha a che vedere con il luogo a cui, per motivi misteriosi, sentiamo di voler appartenere

(da “Amor America” di M.Torres)

Perle di saggezza popolare (grazie a Venessia.com)

Io vado...

...nella mia nuova casa

martedì 3 giugno 2008

Viva l'Italia! ... ?!?!

Vengo da due serate-cinema abbastanza ravvicinate: prima "Il Divo" di Paolo Sorrentino, e poi "Gomorra" di Matteo Garrone, tratto dall’omonimo libro di Saviano.

Prima permettetemi qualche premessa: entrambi i film sono splendidi! Sorrentino qui è maestro di cinema! Ho trovato il film (dalla storia alle scelte di produzione), davvero geniale: musiche, montaggio... da premio oscar! "Gomorra" a mio parere è meno spettacolare, ma è davvero… "infernale"!
Dopo aver vissuto queste due storie, davanti allo schermo, potrebbe uscire una battuta sarcastica, di quell'innato umorismo inglese, freddo e distaccato... "Evviva l'Italia" verrebbe da pensare...

Quale Italia?
Quella della mafia?

Ma quale mafia?
Quella che c'è tra le strade di un quartiere napoletano... o quella che è seduta a Palazzo Chigi?


C'era una volta un sarto... sottopagato e ricattato... Si vende ai cinesi... sorride... rinuncia... rimpiange...

C'era una volta una mamma... fedele e coraggiosa... Lotta... paga...

C’era una volta un ragazzino… audace ed orgoglioso… crede… combatte… tradisce

Il film di Garrone mi ha impressionata, sconvolta e indignata... La vita che c'è, che si fa! Ma dove siamo? Ma chi siamo? Un turbinio di storie, dolori, passioni, crimini, compromessi... un turbine che lentamente di prende e vorticosamente ti trasporta al centro, nell'occhio, nel cuore di quelle storie, di quelle vite. E tu resti... immobile in una giostra impazzita che ti schiaffeggia, ti colpisce in pieno viso, ti toglie l'aria e la percezione della realtà!

E per la prima volta ti senti così vicino ad un mondo che spesso avevi giudicato così lontano. Ho vissuto quelle storie come se fossero le mie: non si tratta solo di mafia! C’è di più! Va più in là. Troppo spesso i giudizi si fanno semplicistici e si perdono di vista le sfaccettature, piccole ma essenziali, di una realtà che vive di (e nel) terrore.

Un film di denuncia, vero! Lontano dalle storie de “Il Padrino”: qui si parla la lingua vera, le facce son quelle dei quartieri… qui si fa un salto nell’occhio del ciclone!

Il sole spuntava sulla terra e Lot era arrivato a Zoar, quand'ecco il Signore fece piovere dal cielo sopra Sòdoma e sopra Gomorra zolfo e fuoco proveniente dal Signore. Distrusse queste città e tutta la valle con tutti gli abitanti delle città e la vegetazione del suolo. Ora la moglie di Lot guardò indietro e divenne una statua di sale. Abramo andò di buon mattino al luogo dove si era fermato davanti al Signore; contemplò dall'alto Sòdoma e Gomorra e tutta la distesa della valle e vide che un fumo saliva dalla terra, come il fumo di una fornace. (Genesi 19:23,28)


C'era una volta un uomo, potente, seduto sul trono più alto... e più pericoloso! L'uomo dai mille volti e dai mille soprannomi. L'uomo generoso che regala cibo alle famiglie in difficoltà e che toglie familiari alle famiglie poco rispettose... C’era lui, e c’erano il suo mal di testa, il suo umorismo gelido, la sua pacatezza, i suoi collaboratori/scagnozzi/"fedeli" compagni di cordata...

Quando il potere è tanto, grosso, pesante... allora diventa pericoloso! Sfugge al controllo sotto colpi di pistola, minacce e compromessi con chi non ha nulla da perdere, né da temere!

C'era una volta un uomo ubriaco di potere... ma cosa succede quando l'ubriaco (sì, l'ubriaco!), si mette alla guida?... alla guida di un paese, intendo!

"Tutti questi morti sono stati amanti della verità e non capiscono che a volte bisogna fare il male per fare il bene" (Giulio Andreotti, da "Il Divo")


E… viva l'Italia!




6 commenti:

Artemide ha detto...

Ecco, vedi... a me sono proprio queste le cose che mi fanno andare fuori dai gangheri! E al primo impatto brucerei tutto, condannerei tutti questi stronzi che rendono il mondo dove viviamo un inferno e che ci raccontano montagne di bugie e soprattutto fanno vivere la gente nella menzogna inconsapevole!!
Io non mi sento proprio di appartenere a questa Italia e a questo modo di agire, ma sono cosciente anche del fatto che nel mio sangue ci sarà anche questo. E perciò sto facendo di tutto per cambiare questi meccanismi e per recidere una volta per tutte il legame che ho nelle viscere con queste cose... Cambiando nel profondo...
E forse l'unica cosa da fare è..perdonare... E poi, un giorno, forse le cose cambieranno davvero.. La speranza non la perdo mai!

E io dico W la rivoluzione! Ma quella vera, silenziosa, interiore... Farà cadere tutto questo potere..

Grazie per la riflessione..ora mi sono agitata, ma passa ;)
Un abbraccio

matteo ha detto...

ma quale rivoluzione silenziosa!??? chiara non si può continuare a tacere! non è possibile che la gente degli altri paesi ci identifichi come mafiosi!non è giusto avere personaggi loschi che fanno i loro sporchi comodi sulle spalle della gente onesta! e soprattutto è intollarebile , inaccettabile e sconveniente che io vada in giro in panda!!!perchè mengacci non fa più televisione???...bisogna sovvertire l'ordine precostituito dai nostri antenati!..gente prendete i forconi, le zappe, le falci e i martelli, diamo voce al popolo!!!!!..zorro dove sei???
hasta la victoria!
viva la revolution, viva el pibe de oro, viva la mano di dio!

matteo ha detto...

comunque ragazzi vi consiglio caldamente la visione di questi due film, in particolare gomorra, da vedere più come documentario che come film! non è solo storia di mafia, potere, traffici, secondo me è il degrado della gente, dell'ambiente, dei rapporti, delle anime provocato da questo cancro che fa più impressione!

Anonimo ha detto...

ciao a tutti...
ciao stefi...
ho visto anche io Gomorra
sono d'accordo con voi, ho provato anche io le stesse emozioni che voi descrivete...e se vogliamo io ci aggiungo anche che per certi versi ho un po' di paura a vivere in questa nostra bella italia...cavoli!!!

Stefi ha detto...

Wow! Porte aperte a rabbia ed indignazione! ;)
Uh.. beh, qui concordo pienamente con matteo!! eccetto che per mengacci!! :D:D:D e non trattar male la panda, che se ci lascia a piedi siamo finiti!! ;)

By the way.. sarà che con matteo ne abbiamo parlato un po' dopo la visione.. ma.. è davvero un cancro, potente! La gente vive lì, così! Ragazzi, è davvero da togliere il fiato!!.. e 'te credo che poi uno ha un po' di paura.. bizzz, anch'io!! ;)

Comunque..il prossimo film sarà Once (se riesco a convincere matteo! ;)).. e allora scriverò: Viva l'Irlanda (davvero però stavolta!!) :D ;p

Grazie a tutti per le sensazioni condivise!

Artemide ha detto...

We Matteo, ma che sei diventato?? Comunista???!! :DDD
Comunque non hai ben inteso quello che volevo dire io.. Io per rivoluzione silenziosa non intendo che bisogna tacere (te pare che sia una che tase??).. Ma intendo qualcosa di molto diverso, intendo una ribellione profonda, intendo che non serve a niente scendere in piazza a sbraitare se poi nel quotidiano odiamo il nostro vicino, lo giudichiamo continuamente, non sopportiamo nemmeno le persone con cui viviamo tutti i giorni, le trattiamo male ecc ecc.. Dobbiamo cambiare profondamente il nostro modo di agire. Scendere in piazza serve. Ma non basta. Se il cambiamento che vogliamo sia realmente definitivo.
Spero di essermi spiegata...sennò amen, co se vedemo parlemo..
comunque io il film non l'ho visto, andavo proprio a priori! Quando lo vedrò ti farò sapere...

 

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