La maggior parte di noi si porta dentro, da sempre, un viaggio, che non è una semplice visita, ma un sogno. E va crescendo a poco a poco, costruendosi una delicata architettura. E’ un’amabile malinconia, che sviluppiamo con un complicato processo: senza voli aerei, senza tempo, senza soldi. Dalle palpebre verso dentro.

Un viaggio di questo tipo si alimenta di letture, cartoline illustrate, carte geografiche, ortografie, persone che arrivano con delle notizie, avventure vissute da altri e di cui uno si sente partecipe, nell’oscurità di una sala cinematografica o a casa, soli davanti al televisore.

Un pezzetto dopo l’altro prende forma il paesaggio che si riproduce una realtà che non si può toccare, ma forte come il vincolo che unisce il corteggiatore alla sua amante segreta. Credo sia una sorta di pellegrinaggio che ha a che vedere con il luogo a cui, per motivi misteriosi, sentiamo di voler appartenere

(da “Amor America” di M.Torres)

Perle di saggezza popolare (grazie a Venessia.com)

Io vado...

...nella mia nuova casa

mercoledì 6 agosto 2008

Nelle braccia di un angelo

Oggi mi sento così... con la voglia di sedermi sulle braccia di un angelo e volare... trovare un po' di conforto lì e poi ritornare...


Questa canzone mi accompagna da parecchio tempo.. ultimamente però non riesco a fare a meno di ascoltarla! Nel duetto con Josh Groban, poi, Sarah McLachlan dà il meglio di sé!


Il mio consiglio?! Sedetevi comodi, allontanate il telefono e l'agenda e godetevi queste parole... queste voci... l'armonia... la tenerezza...




ANGELO

Passando tutto il tuo tempo ad aspettare la seconda occasione
con quel taglio netto che la renderebbe perfetta
C’è sempre una ragione per non sentirsi abbastanza bene
ed è dura a fine giornata… ho bisogno di qualche distrazione!

Oh dolce sollievo, la memoria trasuda dalle mie vene

Lascia che sia vuota e senza peso e forse stasera io troverò pace…

nelle braccia di un angelo! Vola via da qui,

da questa fredda e buia stanza di hotel e dall’infinità di cui tu hai paura

sei trascinato dalle macerie del tuo silenzioso sognare ad occhi aperti…
Sei nelle braccia dell’angelo… che tu possa trovar conforto lì.

Così stanco della linea retta e ovunque ti giri,

ci sono avvoltoi e ladri alle tue spalle
e il temporale continua ad avvolgerci
mentre tu continui a costruirti la bugia

che compensa tutto quel che ti manca...

Non fa differenza scappare un’ultima volta:

è più facile credere in questa dolce follia,
questa gloriosa tristezza che mi mette in ginocchio.

Nelle braccia di un angelo vola via da qui

da questa fredda e buia stanza di hotel e dall’infinità di cui hai paura,

sei trascinato dalle macerie del tuo silenzioso sognare ad occhi aperti…
sei nelle braccia dell’angelo… che tu possa trovare conforto lì
sei nelle braccia dell’angelo… che tu possa trovare conforto qui

3 commenti:

Leonardo ha detto...

Una romanza di una dolcezza infinita...
Grazie stefi,mi hai regalato 5 minuti di felicità!
sirio

Artemide ha detto...

Meraviglia... è stato come ricevere un abbraccio da un angelo...un lungo abbraccio da te stellina mia... Ne avevo proprio bisogno in questo momento, che son ko... Grazie, perchè arrivi sempre al cuore.. mi manchi..
Un abbraccio e buon sogno tra le braccia di un angelo
Ti voglio bene

Stefi ha detto...

Sirio... non c'è niente di più bello: scrivere con emozione e condividerla con chi la legge!
grazie a te!


Maracaibo... io il tuo abbraccio l'ho già ricevuto: domenica sono andata a trovar Matteo e i ragazzi al campo e avevo una maglietta speciale: NO STE' ROMPARE I COCOMERI! verde!! che spettacolo!!!! ;)
Un abbraccio a te, stellina!

 

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