La maggior parte di noi si porta dentro, da sempre, un viaggio, che non è una semplice visita, ma un sogno. E va crescendo a poco a poco, costruendosi una delicata architettura. E’ un’amabile malinconia, che sviluppiamo con un complicato processo: senza voli aerei, senza tempo, senza soldi. Dalle palpebre verso dentro.

Un viaggio di questo tipo si alimenta di letture, cartoline illustrate, carte geografiche, ortografie, persone che arrivano con delle notizie, avventure vissute da altri e di cui uno si sente partecipe, nell’oscurità di una sala cinematografica o a casa, soli davanti al televisore.

Un pezzetto dopo l’altro prende forma il paesaggio che si riproduce una realtà che non si può toccare, ma forte come il vincolo che unisce il corteggiatore alla sua amante segreta. Credo sia una sorta di pellegrinaggio che ha a che vedere con il luogo a cui, per motivi misteriosi, sentiamo di voler appartenere

(da “Amor America” di M.Torres)

Perle di saggezza popolare (grazie a Venessia.com)

Io vado...

...nella mia nuova casa

mercoledì 13 febbraio 2008

Consigli per cambiare vita


Ohhhhh… finalmente libera!! Che ben!!

Allora, l’altra sera, girovagando nel web, mi è capitato tra i tasti un link di un sito dal nome interessante: http://www.voglioviverecosi.com/. Ovviamente non ho resistito e sono andata a vedere di cosa si trattava… nemmeno il tempo di farmi un’idea generale degli argomenti trattati, che l’occhio mi è caduto sul titolo “Consigli per cambiare vita”.

STOP. Come nei miei post sui film, voglio mettere una premessa importante:
Consigliato a chi… ama viaggiare. Ed ama farlo con il cuore, con la mente, con le scarpe e con lo zaino!
Consigliato a chi… vorrebbe partiiiiiire!!!… ma non ha ancora capito se lo fa per scappare o per un istinto vero che sfrizzica nello stomaco.
Consigliato a chi… adora sentirsi in bilico tra il bisogno di scappare e la voglia di restare… o tra la voglia di partire ed il bisogno di restare!!! ;)

Ecco, a tutte queste persone, dico che è arrivato il momento di leggere l’articolo! Agli altri, invece… grazie di tutto e ci vediamo alla prossima! ;)



Allora, intanto vi ri-consiglio di leggerlo tutto, l’articolo… io me lo son proprio goduto! Comunque, per chi volesse intanto un assaggio, ve lo propongo in una PERSONALISSIMA scelta dei passaggi più importanti:

E’ possibile trasformare la nostra vita?
Dopo aver relegato i nostri sogni e desideri all’ultimo posto di una vita insoddisfacente e fatta di routine, è ancora possibile cercare di vivere bene, soddisfatti e felici?

- Il momento di dire basta. Era arrivato il momento di dire “Basta!”, di decidere di iniziare da zero una vita nuova. […] Prima di tutti però è necessario e fondamentale conoscersi molto bene.

- Il cambiamento non è facile. Sebbene il più delle volte non sia necessario un cambiamento radicale, ma sia sufficiente introdurre piccole accortezze. […] Il cambiamento radicale è un passo difficile da compiere a qualsiasi età […] L’inerzia, gli obblighi familiari, l’illusione della sicurezza e la precarietà di un posto di lavoro, sono ostacoli posti lungo il cammino verso il cambiamento, per non parlare della paura e dell’ansia che implica una decisione così radicale.

- Analizzare il cambiamento. Prima di tutto si devono analizzare, riconoscere e ricondurre alle cause. […] Cambiare la forma senza cambiare la sostanza conduce solo e sempre alle stesse conclusioni. […] Si può cadere nell’errore di idealizzare il proprio futuro, immaginando un paradiso fantastico e perdendo di vista la realtà […] Si crea l’idea di scomparire, di lasciare tutto per ricominciare tutto daccapo. […] E’ una fuga. E quando si fugge da un conflitto, questo si ripresenterà di nuovo: è sempre meglio riconoscerlo, affrontarlo e poi decidere se cambiare vita radicalmente è ancora ciò che si desidera.

- Un viaggio interiore. Un altro errore comune è quello di cercare di cambiare tutto facendo in modo che nulla cambi. […] Il passo da cui partire consiste in un viaggio interiore, scoprirsi, re-incontrare la propria identità. […] Per questo conviene progettare una meta precisa, realizzare un piano per ottenerla, essere realisti, creativi e flessibili, senza improvvisare. Non bisogna nemmeno auto ingannarsi e accontentarsi di spostare il proprio malessere da un punto geografico all’altro.

- Iniziare il processo di cambiamento. 6 punti per darsi una seconda possibilità:

1. Distinguere tra un malessere esistenziale ed un’inquietudine momentanea à Varrebbe la pena analizzare la propria esistenza e ripianificare ciò che ci scontenta […] riflettere, spazzare l’inerzia ed attuare con decisione i giusti cambiamenti.

2. Ci si deve concedere tempo per conoscersi bene e capire ciò che si vuole realmente.

3. Si devono analizzare a fondo le proprie risorse (economiche, di adattabilità, di creatività) per essere sicuri di poter affrontare qualunque difficoltà

4. Si devono affrontare i propri limiti per non ricadere negli errori già commessi

5. Parlare il più possibile con amici e familiari aiuta molto. Questo continuo parlarne farà sì che il progetto di cambiamento acquisti sempre più forza e realtà e ci permette di evidenziare eventuali errori, considerazioni o possibilità non ancora affrontate. Il fatto che molti cerchino di dissuadere chi vuole lasciare, creerà la necessità di avere un progetto solido ed argomentazioni valide.

6. Lasciatevi la possibilità di tornare!



Lascio un attimo per digerire… :) … perché quando l’ho letto io, la prima volta… beh, mi si è stretto un bel nodo infondo allo stomaco e mi son saliti su tutti quei pensieri, che faccio da una vita: … mi son vista nel mio B&B nel mezzo di distese verdi… qualche casetta qua e là… uno strapiombo sull’oceano davanti ai miei occhi… tranquilla… con i miei bimbi, mio marito… felice!!

E’ un sogno talmente banale e scontato… Per un sacco di tempo, rispondendo alla domanda su quale fosse il mio più grande sogno, alle parole “Un B&B in Irlanda”, nella testa c’era proprio quell’immagine!

E adesso mi si son svegliati un po’ di pensieri… ho provato a guardare meglio e… forse non è questo il sogno della mia vita! Dai, non potrei rimanere un’intera vita lì, nel mezzo del nulla! Forse dopo due mesi, sapendo quanto sono incostante, mi romperei e sognerei di cambiare tutto e fare l’hostess: girare il mondo, con una valigia fatta di due maglie ed un paio di scarpe… un giorno in Tailandia, uno in Sudafrica, uno in India…
Ma daiiiiiiiiii!!!
Primo: ma quale vuoi che sia l’hostess che vive così?!? Figurati! Scendono dall’aereo tailandese e vedono… l’aeroporto tailandese!!! Wow!! Che culo!!!!
Secondo: Ma quanto mai potrei durare così?! E la famiglia? La mia vita? Sospesa ad un aereo…?!? no, non mi ci vedrei proprio!

Quindi…

Quindi diventa difficile!

Perché quando si sogna, è bello lasciar correre i pensieri! Perché mai dovremmo limitarli?! E’ bello che le immagini scorrano davanti, come in un film! E, come in un film, è bello che ci si immagini la storia, le vicissitudini… e perché no, pure la fine! E chissenefrega se questa sarà o meno la realtà!!!

Però, così… ritorniamo alla mia Bucket’s List! Uff, sempre lì si torna! :)
Mi spiego meglio: è importante che ognuno sia consapevole di quali siano i sogni, i film… perché alla fine son più belli così… impossibili… come sono! Che poi magari ci cadi, nel film intendo, e molli tutto! Molli tutto e parti: vai lontano, in mezzo al verde delle colline, ad un passo dall’oceano e… il sogno s’infrange.

Peccato! Abbiamo buttato l’occasione di una vita! E adesso?! Che immagine ci sarà ad accompagnare le nostre parole riguardo ai nostri sogni?!


Credo che tutto quello che scrive questa dottoressa Pascual sia tremendamente vero! Tutto! Proprio Tutto!!!
Ma tra tutte c’è una regola più importante: compilare quella Bucket’s List, sapendo mescolare il sogno alla realtà, gli ideali agli obiettivi…

Lasciamo lì i nostri sogni irraggiungibili! Lasciamo che ci facciano volare alti con la fantasia e lasciamo che poi, atterrando un po’, ci strappino un sorriso! Senza avere già la sensazione di aver appena rinunciato ad un sogno, ma semplicemente la consapevolezza di amare talmente tanto quel sogno, da lasciarlo libero di occuparci la mente e il cuore!

Lasciamoci cullare dai sogni e corriamo verso le nostre aspirazioni! Basta solo capire quali sono i sogni e quali le aspirazioni… quelli veri, ovvio!! ;)

1 commento:

Artemide ha detto...

Bè... Ho fatto come hai fatto tu, ho stampato l'articolo e me lo sono letto con calma. Non sono cose nuove per me, ma poterle leggere, così, in modo preciso, mi ha fatto sentire proprio quella sensazione allo stomaco.. E' proprio questo il discorso: avere il coraggio dei propri sogni, prendere in mano la propria vita e farla scorrere consapevolmente verso dove vogliamo. E' un processo molto più lungo e complicato di quello che è scritto lì, perchè è sopratutto un processo interiore e di lavoro sull'inconscio. Ma non mi dilungo oltre..ci vorrebbe un libro intero ;) Dico solo che per noi di tempo ce n'è e, visto che siamo già in cammino, ci ritroveremo lì, da qualche parte, fra 20 anni, a sorridere NEI nostri sogni.. Quelli che abbiamo capito essere reali.
Grazie stellina mia, ti voglio bene

 

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