La maggior parte di noi si porta dentro, da sempre, un viaggio, che non è una semplice visita, ma un sogno. E va crescendo a poco a poco, costruendosi una delicata architettura. E’ un’amabile malinconia, che sviluppiamo con un complicato processo: senza voli aerei, senza tempo, senza soldi. Dalle palpebre verso dentro.

Un viaggio di questo tipo si alimenta di letture, cartoline illustrate, carte geografiche, ortografie, persone che arrivano con delle notizie, avventure vissute da altri e di cui uno si sente partecipe, nell’oscurità di una sala cinematografica o a casa, soli davanti al televisore.

Un pezzetto dopo l’altro prende forma il paesaggio che si riproduce una realtà che non si può toccare, ma forte come il vincolo che unisce il corteggiatore alla sua amante segreta. Credo sia una sorta di pellegrinaggio che ha a che vedere con il luogo a cui, per motivi misteriosi, sentiamo di voler appartenere

(da “Amor America” di M.Torres)

Perle di saggezza popolare (grazie a Venessia.com)

Io vado...

...nella mia nuova casa

sabato 18 ottobre 2008

Succede... Basta un secondo

"Daffodil lament" - The Cranberries


Discover The Cranberries!




Succede che...

ad un certo punto la tua scatola di colori cade per terra e si rovesciano sul pavimento migliaia di frammenti d'arcobaleno che scheggiano il vetro sottile del tuo disegno.

nel preciso istante in cui accade vorresti con tutto il cuore essere lontana, a mille miglia di distanza dalla vita.. ma ti ritrovi a stringergli le mani quasi a pregarlo di non farti andare.

qualcosa che assomiglia ad un taglio ai fili su cui eri appesa.. quei fili che hai odiato e che hai pazientemente rosicchiato, ora dopo ora, sfilacciandoli e sperando che si spezzassero.. ma che ora, a terra e con le gambe indolenzite, vorresti che fossero di nuovo lì a tirarti su le braccia e a scegliere per te la direzione dei piedi.

improvvisamente ti senti infinitamente piccola, fragile allo sguardo.. quasi rischiassi di frantumarti quando gli occhi volano sulle dita. Per la prima volta hai la sensazione di essere fatta di sola carne, di sangue che scotta sotto alla pelle. Senti le budella contorcersi in una danza africana.. ogni bastone piantato a terra rimmbommba dentro ai muscoli.

in una briciola di tempo scegli di abbandonarti ad una lacrima... solo una, ti prometti
e poi un'altra, e un'altra ancora.. per scoprire con meraviglia che quei frammenti di colore che se ne stavano nascosti dietro ai tuoi occhi, ora stanno scivolando via.. li accompagni con le mani, come quando pulisci la tavoletta dove hai appena lavato i tuoi calzini consumati.
E così ti ritrovi con la testa nascosta nella sua giacca, con un'inspiegabile voglia di piangere.

proprio quando la lancetta dell'orologio si prepara a percorrere il 52° minuto della mezzanotte, decidi di svuotare la borsa da quei mille pezzetti minuscoli del puzzle.. te li vedi sopra al tavolo, incastrati storti, sottosopra; ti sembrano tanti, tutti identici..
in quel preciso momento percepisci un fremito.. a volte lo chiamiamo stupore.. altre volte, paura.. da dove comincio, se il disegno attaccato alla scatola non ho mai voluto vederlo?


Basta un secondo
Non sai di preciso quando, né perché..
ma succede!

Ed è proprio allora che senti quello che altre volte ti eri semplicemente presa senza troppi pensieri o avevi dato con la leggerezza di cui solo il cuore sa sentirne il peso, quello che adesso ti libera dalla stretta e ti stabilizza il respiro,
quello che ...
e ...



quello, sì! proprio quello! ..un bacio
Basta un secondo
Posted by Picasa

13 commenti:

Lucignolo ha detto...

Nel mio periodo "oggettivo" ho difficoltà ad interpretarti...
Mettila così, do aria a qualche pensiero...


Nessun filo ci lega se non vogliamo che sia, nessun legame dall'alto, sono le radici a tenerci ancorati a terra, anche quando il forte vento ci strappa le foglie, anche quando facciamo finta di ignorare che dopo l'inverno c'è la primavera.

Ti è sufficiente sapere che le scatole son fatte per guardarci dentro, non è questione di etichetta, devi tentare di aprirle tutte quando Ami qualcuno.

Non che si riesca con tutte o sempre, ma il presupposto non credo sia surrogabile.

Un bacio è la via più breve per dirsi, "potrei perdermi dentro di te, potresti perderti dentro di me, però che fortuna trovarsi qui !".

E' così che tutte le volte che bacio Janas mi sento fortunato.

By By

Luigina ha detto...

Stefi mi emozioni sempre quando ti leggo, ma oggi leggendo anche il bel commento di Lucignolo ancora di più, perciò sfrutto il mio secondo per mandarti un bacio affettuoso, anche se non è proprio il mio che vorresti

JANAS ha detto...

chi
e perchè si è rovesciata la scatola dei colori?
Di che disegno attaccato alla scatola che non hai voluto vedere.. stai scrivendo??
Le cose...tutte le cose non ci appartengono, vanno e vengono...
come le nuvole di De Andrè...a volte restano
Vanno
vengono
ogni tanto si fermano
e quando si fermano
sono nere come il corvo
sembra che ti guardano con malocchio

Certe volte sono bianche
e corrono
e prendono la forma dell’airone
o della pecora
o di qualche altra bestia
ma questo lo vedono meglio i bambini
che giocano a corrergli dietro per tanti metri

Certe volte ti avvisano con rumore
prima di arrivare
e la terra si trema
e gli animali si stanno zitti
certe volte ti avvisano con rumore

Vanno
vengono
ritornano
e magari si fermano tanti giorni
che non vedi più il sole e le stelle
e ti sembra di non conoscere più
il posto dove stai

Vanno
vengono
per una vera
mille sono finte
e si mettono li tra noi e il cielo
per lasciarci soltanto una voglia di pioggia.

....e sono le tue lacrime, ..poi ti sorprende un bacio e le nuvole vengono spazzate vie...torna uno splendido sole nell'azzurro del cielo...tu raccogli i colori sparsi, e riparti a disegnare la vita e il suo splendido paesaggio!

ps. anch'io sono molto fortunata...ma questo si era capito no?

Artemide ha detto...

Non so se a farmi venire i brividi e gli occhi lucidi sia la canzone o siano le tue parole...
Tutt'e due, credo...
Sento dentro di vivere con te questo momento, così com'è accaduto..
E non ho niente da aggiungere, perchè quello che hai scritto mi basta per entrare nel tuo attimo di vita..
Fatti abbracciare dalla vita, sempre..
...Siete bellissimi... :)

E c'ho voglia di vedervi!

Un abbraccio forte forte

"..and the daffodils look lovely today.."

Stefi ha detto...

Uh mamma..

Lucignolo, il tuo periodo "oggettivo" combacia con il mio "traduttivo" mi sa.. il problema è che non riesco più a tradurre nemmeno le mie parole mi sa! eheh

ma ora ci provo! Mescolando le frasi di ( e per) tutti…

in questo periodo sto cercando di fare stage.. vorrei provare a fare tante esperienze, solo per ficcarci dentro il naso! sapere che possibilità ci sono in uno o nell'altro ambito, cosa si può fare creando degli opuscoli per una minuscola libreria del centro che lavora nell’intera Europa, o collaborando per un’associazione fotografica, o scrivendo per un’associazione culturale di stilisti emergenti, o.. semplicemente approfittare di questo periodo di tesi per fare anche qualcosa di concreto che possa aprirmi a cose differenti! Ecco, è il mio mettere naso in quello che sarà, in un modo o nell’altro, il mio futuro.. cosa farò?!
questo non significa che non ci abbia mai pensato! anzi, ho sempre creduto che un giorno sarei riuscita a "farmi" il lavoro.. ho sempre detto a tutti che non sarei finita dietro una scrivania a mettere timbri su pacchetti per villaggi turistici a sharm-el-sheik, ma che avrei fatto qualcosa di FIGO! che probabilmente avrei venduto pane per chissà quanto tempo, ma alla fine sarei riuscita a trovare qualcosa per me.. che me lo sarei creato un po' alla volta da me, attraverso tante cose, cambiando, provando a toccare con le MIE mani…
ecco, man mano che mi avvicino alla fine, mi accorgo sempre di più che... boh, che quel disegno che io non ho mai voluto vedere sul puzzle (se volete, metaforicamente, quello che sarebbe stata la mia vita tra 50 anni), adesso mi farebbe comodo! perché trovarsi con 1000 pezzi dispersi che sembrano non avere un senso è bello.. ma in alcuni momenti.. eh!

Non ho trovato nulla! Ho girato e rigirato e nessuno è disposto nemmeno a farti lavorare gratis! E così quelle nuvole si sono oscurate… se nemmeno a stare zitta e a seguire come un’ombra quello che mi sta davanti, cercando di captare e di capire.. se nemmeno così mi fanno lavorare, ecco, mi chiedo… cosa farò quando uscirò di qui?! Dove metterò i miei mattoncini?!

è come se ti cadesse la scatola di colori su quello che hai disegnato finora e la pasticciasse con pezzi di altri pezzi.. schegge.. non rompono il vetro, ma lo segnano!
C'ho creduto sempre e ci credo! ma.. capitano dei momenti in cui ti chiedi se hai fatto bene, se fai bene… i sogni son sempre pericolosi! Bisogna tenerli come gli aquiloni: dar loro del filo, ma mai troppo per rischiare di spezzarlo e perderli..

quei fili.. i fili io li ho! non siamo liberi.. o meglio, per me la libertà è anche in parte essere legati a quei fili.. altrimenti non sarei libera, ma una particella impazzita che vada senza passato né futuro! i fili me li sono creata, è vero! però non li volevo, mi stavano stretti! ora che li posso tagliare.. beh, per un momento ho avuto nostalgia di quel filo.. perché quando insisti tanto per camminare da sola, quando ti ci trovi, devi andare! io invece per un attimo mi son chiesta se valesse la pena tornare indietro..

sono attimi..
sono sensazioni che capitano e ti lasciano un segno, piccolo piccolo.. e poi succede che, in un momento qualsiasi, chissà poi perché, quei frammenti si mettono insieme e diventano una frana che ti vedi precipitare addosso..

e così.. boh, a volte basta una parola e ti senti improvvisamente fragile..
succede in un istante.. perché per infiniti istanti, quei frammenti non li avevi mai visti, né ti avevano preoccupata.. ma in quello, sì!

però c'è qualcosa che non ha abbastanza parole per essere descritto.. una sensazione che provi solo quando sei insieme a qualcuno, accanto.. lì, quando pensi proprio di esplodere e di non aver più riserva, ecco, proprio in quel momento, arriva un bacio..
quello! è quello che.. che!
come basta un secondo per andare in mille pezzi, basta un secondo per ritrovare il respiro giusto..
e non c'è niente che te lo possa dare, se non quello!
E’ stata una corda da un elicottero in mezzo alla frana..
non so… credo si chiami amore… boh, io lo chiamo matteo! Eheh


e qualche aggiunta..

Luigina… quel bacio mi è già arrivato ieri! Ma, te l’ho detto, le coccole sono contagiose… e io ne sono ghiottissima! Quindi mi prendo anche il tuo con gran piacere!! E lo ricambio con un abbraccio.. che spero sia bello forte da passarti un po’ di energia! Eheh

Ja’… già! È così! Quelle nuvole… quelle sono la descrizione perfetta!
Centro, di nuovo! accidentaccio

Chiaretta, Chiaretta… eh! eh! eh!
Un abbraccione, tesoro! Verremo a trovarvi presto, sì! Tante cose da raccontare!
“and the daffodil looks lovely today” ;)

JANAS ha detto...

ma mia cara...NIENTE PAURA!!
hai voluto gettare uno sguardo nella palla di vetro per leggere un futuro, che non possiamo conoscere, per sapere se la strada che stai percorrendo è quella giusta...se alla fine ci sarà una svolta?
Che fai se invece trovi un vicolo cieco?
si fa, credo, quello che si fa come quando vai in giro senza cartina: se incontri in vicolo cieco, torni indietro e cerchi un'altra uscita!
dunque NIENTE PAURA...
Matteo, uhu! ci sei...abbracciala per me, così gli arriva un abbraccio vero!

matteo ha detto...

Ehi ste, tremendamente emozionanti queste tue parole…
Comunque io cambierei il titolo al post, metterei “finir di diventar grandi” o “crescere”…la scatola non è caduta, sono i colori che sono usciti perché vogliono essere usati………i fili vanno tagliati per poter giocare in prima persona……….per fortuna siamo di carne ossa budella! Pensa che palle se fossimo di ferro non scalfibile, inattaccabile e resistente a tutto…no?
Gioca!
Ben la forma di questo commento non è delle migliori (spero non ci sia qualche prof di italiano sennò mi ritira la licenza elementare qua:-D) ma volevo prima scriver i concetti e poi metterli in forma bellina, ma….lascio così!…meglio! ;-)
Oh ste però, ripensandoci, almeno mettevo la giacca bellina quella sera, non quella di scuola!:-D:-D
Bacio
Matteo

Lucignolo ha detto...

To', guarda chi commenta...

Matteo !

Bene, bene ora abbiamo una coppia da scrutare, no perchè fino ad ora come coppia in blog, belli scrutati e sputtanati, c'erano solo Lucignolo e Janas...

Scherzo !
Al contrario non vorrei esser invadente...

Però a Matteo voglio dire che se entri anche in questa di scatola, che certo non è bella come le altre, con le dovute cautele, c'è del positivo !

Stefi, il mondo del lavoro è duro, qualunque sia, dal mio esser Baloo io ho sempre pensato che la mia vita si sarebbe realizzata altrove, non nel lavoro, trattato solo come strumento di sopravvivenza...
Ma non consiglierei a nessuno di fare come me, ocio non rinnego nulla, solo che io son fortunello.
Però ricordalo che la Vita si realizza altrove.

Lucignolo ha detto...

Subito dopo aver scritto un dubbio...

E se non fosse il Matteo giusto ?!!

Ho toppato ^_^ ?

Stefi ha detto...

ahah! che cine!

lucignolo.. è lui è lui! arriva in silenzio ed in silenzio se ne va, ma c'è sempre! ;) è stata una sorpresa anche per me.. eheh
altro non aggiungo.. se vorrà tornare ed infilarci di nuovo il naso, magari ti risponderà lui..

per via del lavoro io invece ho sempre pensato che non dovesse essere il più figo del mondo.. ma ne avrei voluto uno in cui poter sguazzare bene! la mia vita voglio (anche se ora dovrei dire "vorrei") che sia ("fosse") anche quella.. se fosse solo sopravvivenza, per 8 ore al giorno allora attenderei le altre 16.. troooooppe per aspettare! lo sai che le birbe vivono col pepe sotto al sedere!! ahah
ma chissà... magari tra 50 anni dovrò riconoscere la "toppata" e ti darò ragione!ma stavolta dovrai aspettare tu 50 anni, mica 8 ore! ahah

però sul fatto che non sia tutto e che non lo debba mai diventare, sono perfettamente d'accordo!! par carità!!eheh altrimenti, quelle nostre bellissime briciole, si perdono!!e questo no! non si può! ;)



matteo.. eh..
giochiamo! e giochiamoci anche con queste budella, sì!! ;)
e.. non so dirti se mi piace la "forma" o la "giacca di scuola".. non le ho neanche guardate, ero impegnata a guardare dietro! ;)
Bacio!

Luigina ha detto...

Ma che bello leggere anche i commenti a questo blog. Tutta bella gente!
Stefi ti dico solo di fare quello che ti piace e non guardare indietro. Michele, mio figlio alle elementari voleva fare il gelataio, poi dopo la scuola media nonostante amasse + le materie letterarie che quelle tecnico-scientifiche si è iscritto contro il parere di tutti all'ITIS e si è diplomato in elettronica e telecomunicazioni, ma già in 4a aveva deciso che quella non era la sua strada e si è iscritto e diplomato in Fisioterapia, lavoro che svolge con passione e fra poco si diplomerà anche in Osteopatia. Gli piace molto questo lavoro, ma l'idea di fare il gelataio non l'ha ancora abbandonata ;)
Tu non hai mai pensato di raccogliere i tuoi scritti e di pubblicarli? con www.lulù.com lo puoi fare a basso costo e venderli anche online. Ti mando un altro bacio di incoraggiamento

Stefi ha detto...

Luigina, ma che bello il tuo commento, direi!! mi ha strappato un tenerissimo sorriso e mi è pure arrivata un bella ventatina che mi ha scompigliato i capelli! ci stava! ;)
sìsì, ci credo! ci credo nelle scelte che nascono da altre scelte!! e credo anche che se noi facciamo capire ai sogni che vogliamo veramente incontrarli, allora verranno! (e lo dice fabio volo!mica cippa!! buahah) e magari il tuo michele finirà per far massaggi spalmando gelati sulla schiena.. eh!! ;)

ho sempre pensato a tante cose.. una volta ne avevo anche iniziata una ma poi l'ho lasciata lì.. devo ancora imparare la fatica di una cosa sola.. ma.. chissà, forse un giorno ricomnicerò! o strapperò tutto e "comincerò!"
però questo sito non lo conoscevo proprio.. adesso è già tra i miei preferiti! mi farà bene averlo sott'occhio giorno dopo giorno!

e.. grazie!! a me le tue parole riempiono sempre il cuore!eheh
un abbraccione!!

Luigina ha detto...

Anche le tue parole Stefi: sei proprio una bella persona. Ti mando il link esatto di lulu che avevo scritto erroneamente con l'accento

 

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