Tra tutti, l’interessamento maggiore va ai candidati più quotati: Barack Obama e Hillary Clinton, perché nelle loro parole, si può iniziare a leggere qualche cenno al futuro dell’America. Finora hanno duellato ad armi pari… fino a questo momento, infatti, la corsa, pur combattuta e un po’ convulsa, era rimasta nella normalità. Tutto questo fino a ieri, quando, cioè, Ted Kennedy è salito davanti ai sostenitori di Barack Obama per fare un discorso che ha tutte le caratteristiche per essere ricordato come il discorso che ha risvegliato l’America.
"I feel change in the air. […] I'm proud to stand with him here today and offer my help, offer my voice, offer my voice, offer my energy, my commitment, to make Barack Obama the next president of the
Comunque proceda la campagna di Obama, queste parole fanno tremare il cuore.
Parlare di Kennedy, in tutto il mondo, significa parlare di futuro, di cambiamento, di apertura, di progetto. Ma parlare di Kennedy, in America, significa risvegliare un’emozione che rimane profondamente radicata nei cuori degli americani. Kennedy, nonostante alcune contraddizioni, ha rappresentato il mito: quello che tutti vorrebbero ascoltare in una campagna elettorale, quello che tutti vorrebbero riconoscere come il proprio presidente. Io, pur non essendo americana, questa emozione la sento! Rivivo quello che quest’uomo ha rappresentato, nella storia e nella politica… in America e nel mondo.
La famiglia Kennedy, aveva sostenuto in passato altri candidati (tra l’altro, senza troppo successo), ma quest’anno, questo discorso ha un sapore diverso… Obama, sin dall’inizio, è stato riconosciuto l’uomo del cambiamento, la rottura con il passato ed il tramite con il futuro.
Che possa essere davvero il nuovo Kennedy?
“and so, my fellow Americans, ask not what your country can do for you; ask what you can do for your country”
Mah, è davvero una grande responsabilità!
1 commento:
Io l'ho vissuto come uno smacco ad Hillary!! 12 anni fa, Ted ha fatto il culo e camicia con i Clinton e adesso ha voltato la bandiera!
C'è da capire quanto gli americani abbiano voglia di rischiare.. e quanto vogliano fidarsi di un ideale.. son d'accordo: Obama rischia a presentarsi come il nuovo Kennedy! magari non ne è neppure capace!
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