La maggior parte di noi si porta dentro, da sempre, un viaggio, che non è una semplice visita, ma un sogno. E va crescendo a poco a poco, costruendosi una delicata architettura. E’ un’amabile malinconia, che sviluppiamo con un complicato processo: senza voli aerei, senza tempo, senza soldi. Dalle palpebre verso dentro.
Un viaggio di questo tipo si alimenta di letture, cartoline illustrate, carte geografiche, ortografie, persone che arrivano con delle notizie, avventure vissute da altri e di cui uno si sente partecipe, nell’oscurità di una sala cinematografica o a casa, soli davanti al televisore.
Un pezzetto dopo l’altro prende forma il paesaggio che si riproduce una realtà che non si può toccare, ma forte come il vincolo che unisce il corteggiatore alla sua amante segreta. Credo sia una sorta di pellegrinaggio che ha a che vedere con il luogo a cui, per motivi misteriosi, sentiamo di voler appartenere
(da “Amor America” di M.Torres)
6 commenti:
Cosa contiene il sacchetto impiccato ?
Quando taccio, d'intorno inesistenti buchi neri inghiottono ogni suono ed ogni immagine, mi cerco dal dentro e penso alla confusione che c'è nella mia testa, non è disordine è la quantità di svolazzanti pensieri, stento a credere quante cose siano contenute nel mio silenzio.
Decidere e agire è la cosa più semplice, in fin dei conti anche se non sapessi chi sono, ho imparato ad inseguire chi amo ed ho lasciato talmente tante tracce che chi mi ama sa come seguirmi.
"Siamo qualcosa che non resta,
frasi vuote nella testa,
ed il cuore di simboli pieno"
(virgolettato tratto da Incontro di Francesco Guccini)
nel sacchettino c'è un regalo di una vecchia magica storia ..più tutto quello che di notte va ad infilarsi dentro!eheh
STE!!!
hai ragione! pigliati quello che tu vuoi
;)!!
manu
Ho la pelle d'oca.. l'immagine, che riesco a collocare.. le citazioni.. mio Dio! Ma hai per caso fatto anche tu sogni strani ultimamente?
Mah... aiuto!
Devo scriverti cavoli..bisogna!
"..chiudi gli occhi e cercami..nel silenzio"
Un abbraccio immenso
c'è un altro bellissimo passaggio di TT sul silenzio...
C'era qualcos'altro lassù
che col passare del tempo
divenne per me sempre più importante:
il silenzio;è un esperienza a cui non siamo più abituati.
C'erano vari silenzi e ognuno aveva le sue qualità:
di giorno il silenzio era
la somma del cinguettare degli uccelli,
del gridare degli animali,
del soffiare del vento,
su cui non compariva mai un suono
che non venisse dalla natura.
Non il rumore di un motore
nè quello prodotto da un uomo.
Di notte il silenzio era un unico sordo rimbombo
che usciva dalle viscere della terra,
attraversava i muri,
entrava dappertutto.
Il silenzio lassù era un suono,
un simbolo dell'armonia dei contrari a cui aspiravo.
I miei orecchi, mi accorgevo, i miei orecchi non sentivano assolutamente nulla: quel rimbombo era fuori e dentro la mia testa.
La voce di Dio, la musica delle sfere, stando in ascolto anche io cercavo di definire
ed immaginavo solo un' enorme pesce
che cantava sul fondo del mare:
meraviglioso il silenzio
ciao
quante cose dietro alle vostre parole!
..."non è disordine è la quantità di svolazzanti pensieri, stento a credere quante cose siano contenute nel mio silenzio.
... in fin dei conti anche se non sapessi chi sono, ho imparato ad inseguire chi amo ed ho lasciato talmente tante tracce che chi mi ama sa come seguirmi."
lu'... CENTRO! quel suono pungente di una freccetta che va a segno e rimane appesa a mezz'aria per ore sul bersaglio!
..."un simbolo dell'armonia dei contrari a cui aspiravo" ..grazie mehala! queste non le conoscevo..e quella frase in particolare la sento in perfetta armonia con la disarmonia!!
grazie di questa pennellata sottile e sgargiante!
...maracaibo e manu..vi abbraccio!
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