La maggior parte di noi si porta dentro, da sempre, un viaggio, che non è una semplice visita, ma un sogno. E va crescendo a poco a poco, costruendosi una delicata architettura. E’ un’amabile malinconia, che sviluppiamo con un complicato processo: senza voli aerei, senza tempo, senza soldi. Dalle palpebre verso dentro.

Un viaggio di questo tipo si alimenta di letture, cartoline illustrate, carte geografiche, ortografie, persone che arrivano con delle notizie, avventure vissute da altri e di cui uno si sente partecipe, nell’oscurità di una sala cinematografica o a casa, soli davanti al televisore.

Un pezzetto dopo l’altro prende forma il paesaggio che si riproduce una realtà che non si può toccare, ma forte come il vincolo che unisce il corteggiatore alla sua amante segreta. Credo sia una sorta di pellegrinaggio che ha a che vedere con il luogo a cui, per motivi misteriosi, sentiamo di voler appartenere

(da “Amor America” di M.Torres)

Perle di saggezza popolare (grazie a Venessia.com)

Io vado...

...nella mia nuova casa

lunedì 7 aprile 2008

Il cacciatore di aquiloni

Nonostante la critica l'abbia un po' snobbato, io ho deciso di andarlo a vedere lo stesso!
A dir la verità, quello che mi spingeva maggiormente, era il ricordo prezioso dell'omonimo libro: profondo, emozionante, duro ed estremamente toccante.

Ovvio, non c'è paragone! Come sempre d'altronde.
Cinema e letteratura son due mondi lontani e difficili da combinare, ma il bello è proprio questo: un'unica storia per vivere due diverse avventure.

Del libro non ho molto da dire: le pagine sono sono corse via veloci, una dopo l'altra venivano inghiottite dalla curiosità e dall'emozione che mi si scatenavano dentro al cuore! Mi sono commossa, mi sono arrabbiata ed indignata. Ho guardato lontano, oltre il mare. E poi ho guardato dentro di me. Era da tempo che non leggevo un libro così!... Assolutamente RACCOMANDATO!!

Per quanto riguarda il film (recensione e trailer), qualcosa in più posso dire.
Mi è piaciuto, sì.
Se dovessi dare un giudizio, andrei sulle 3 stelle: fatto bene, ottimi costumi e scenografia, perfetti gli attori, sceneggiatura fedele alla trama del libro, toccante al punto giusto e... sottile!
Purtroppo però qualcosa è mancato. Qui, qualche mio pensiero in più...


Consigliato a chi crede che, prima o poi, il passato torni a bussare alle porte del cuore... perché non possiamo continuare a fingere di non sentire per sempre!

Consigliato a chi ama l'autenticità dell'uomo ed il suo essere così, meravigliosamente, imperfetto: sbagliare, per farsi perdonare... perdersi, per ritrovarsi...

Consigliato a chi crede nel valore dell'amicizia, quella profonda. L'amicizia che ti lega nel cuore, oltre la vita e oltre la morte. Oltre l'invidia e l'inganno. Oltre i muri e le paure.
... "Per te un milione di volte"

Consigliato a chi ha voglia di emozionarsi: immergersi in un vortice di sensazioni, da vivere dentro, e con, il cuore.

Consigliato a chi sa perdonare.
E dedicato a chi ha qualcuno da perdonare... forse adesso è il momento.

Consigliato a chi è troppo duro con gli altri... perché forse è sempre troppo duro con se stesso.

Consigliato a chi vuole far volare alto il suo aquilone... perché in due, è più bello!

2 commenti:

Artemide ha detto...

Le tue recensioni mi fanno sempre venire voglia di andare a vedere il film.. Il libro non l'ho letto, ma credo che lo farò.. e il film, anche se mi hai detto che è triste, credo proprio di andarlo a vedere...
Ci sono troppe cose che sento dentro in quei "consigliato a chi.." Come faccio a perdere l'occasione?
Grazie tesoro..
Un abbraccio

Anonimo ha detto...

ciao ste'...
anche io ho visto film senza leggere il libro...e sono rimasto colpito dalla storia, se pur triste, resa avvincente dal "gioco degli aquiloni"...e se mi permetti vorrei aggiungere un punto ai tuoi "consigliato a..."

-consigliato a chi ha qualcosa da farsi pedonare...questo il momento...non perdere altro tempo, farai tardi!!!

un abbraccio

 

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